Sheikh Zayed Grand Mosque Visitor Centre, Abu Dhabi

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Una cupola di luce e di pace

UAE

Celata sotto la maestosa Sheikh Zayed Grand Mosquedi Abu Dhabi, la Light & Peace Visitor Experience è un’installazione permanente che si configura come un percorso evocativo e immersivo, concepito per invitare alla riflessione su fede, convivenza e umanità condivisa. Ideato dallo studio Ralph Appelbaum Associates con la regia luminosa di Michael Grubb Studio, lo spazio di 1.050 metri quadrati avvolge i visitatori in un’atmosfera sospesa, dove luce, suono, profumo e architettura scenica dialogano in armonia. Un intreccio poetico di effetti visivi e dettagli sensoriali accompagna l’ospite in un viaggio tra tradizione e contemporaneità.

Anno

2025

Localizzazione

Abu Dhabi, UAE

Progettazione illuminotecnica

Michael Grubb Studio, UK

Fornitura prodotti

XYZ Cultural Technology FZ-LLC, UAE

Il progetto architettonico del centro visitatori trae ispirazione dalla geometria islamica: cerchi che si intersecano definiscono partizioni curve e spazi tematici, generando un ritmo architettonico che rievoca con discrezione la grande moschea soprastante. Al cuore dell’esperienza, il valore della tolleranza, cardine della visione di Sheikh Zayed, che concepiva l’Islam come una fede fondata sulla giustizia, la compassione e il rispetto.

Il concept luminoso dell’intero percorso prende vita dal versetto coranico "Dio è la Luce dei cieli e della terra”. La luce, qui, diventa forza unificante tra il celeste e il terreno: variazioni sottili di intensità, ombre calibrate e cambiamenti quasi impercettibili di temperatura colore guidano i visitatori attraverso momenti di raccoglimento, scandendo il ritmo narrativo dell’esposizione. L’illuminazione, integrata con l’architettura, non solo definisce lo spazio, ma amplifica la dimensione contemplativa della narrazione.

Nel cuore della quarta galleria che compone il visitor center, spicca un modello architettonico della Sheikh Zayed Grand Mosque, che invita a contemplarne tanto la struttura quanto il paesaggio circostante. Un maestoso chandelier creato su misura – sei metri di diametro, composto da quasi seicento pendenti sferici in vetro soffiato, ciascuno controllato singolarmente – disegna nell’aria una scintillante "cupola di luce”. Grazie alla tecnologia DMX, l’installazione reagisce in tempo reale all’interazione dei visitatori, modulando colori, intensità e movimenti per riflettere i temi del percorso espositivo. Questa scenografia luminosa non solo valorizza il modello della moschea, ma rende omaggio alla sua iconica illuminazione architettonica, trasformando lo spazio in un’opera multimediale capace di evocare stupore e contemplazione.

Frutto di una progettazione ex novo da parte degli ingegneri e del team ricerca e sviluppo di Griven, lo chandelier bespoke – 700 kg di pura ingegneria poetica – rispetta i rigorosi standard voluti da Michael Grubb Studio. Composto da 557 pixel RGBW indipendenti, custoditi all’interno di sfere in vetro soffiato sospese a diverse altezze e disposte in un disegno decorativo "a foglia”, l’opera si inserisce con coerenza nell’impianto architettonico dell’esposizione. Questo corpo luminoso dinamico e multimediale genera atmosfere e suggestioni sempre nuove, restituendo ai visitatori che non la possono assaporare dal vivo, la magia notturna della Grande Moschea e trasformando la contemplazione in pura esperienza sensoriale.

Crediti:
Lighting Design: Michael Grubb Studio, UK (Michael Grubb, Rachael Flint, Anna Freiesieben, Daniela Randon)
Contractor: Chargeurs Museum Studio, UK
Exhibition Design: Ralph Appelbaum Associates, UK
Distribuzione e installazione: XYZ Cultural Technology FZ-LLC, UAE
Direzione creativa: Barker Langham, UK
Foto cortesia di: XYZ Cultural Technology FZ-LLC, UAE